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Artemisia Gentileschi arriva a Genova. La grande mostra

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A Palazzo Ducale di Genova arriva la mostra su Artemisia Gentileschi, dal titolo “Artemisia Gentileschi, coraggio e passione”.

Di Artemisia Gentileschi negli ultimi anni si è detto forse tutto, ma questa mostra offre un ulteriore sguardo, più intimo, su una delle artiste più rinomate e amate dal pubblico.

Artemisia Gentileschi arriva a Genova. La grande mostra
Conversione della Maddalena

Artemisia, l’allieva che supera il maestro

Pittrice figlia d’arte – il padre Orazio Gentileschi fu uno degli artisti più noti della sua epoca, amico anche di Caravaggio – fu l’unica donna della sua epoca ad essere ammessa in un’accademia d’arte dove studia e si forma.

Un carattere tenace e un talento innegabile, fecero di Artemisia una pittrice inarrivabile tanto da generare – stando a quanto si racconta – anche l’invidia di suo padre.

Artemisia a Genova

Con “Artemisia Gentileschi, coraggio e passione”, Genova espone molti capolavori che ricostruiscono la vita della protagonista: dal rapporto conflittuale con il padre Orazio Gentileschi, passando per la violenza subita da Agostino Tassi, gli studi in accademia e l’ispirazione Caravaggesca.

Nella mostra sono messe a confronto diverse tele del padre e della figlia, per far comprendere meglio al visitatore il rapporto complicato tra i due.

In ogni caso, l’evento che più di tutti segnò Artemisia fu senza dubbio lo stupro subito nel 1611 da Agostino Tassi, anch’egli pittore e amico di famiglia.

Artemisia Gentileschi arriva a Genova. La grande mostra
Giuditta e la sua Ancella con la testa di Oloferne

Artemisia, per la violenza subita, portò in tribunale Tassi, vincendo – dopo innumerevoli difficoltà e ingiustizie subite – la causa.

Purtroppo però, considerando l’epoca storica in cui viveva, scontò per il resto della sua vita l’umiliazione di quanto accaduto.

Da un simile dolore Artemisia saprà trarre profitto, realizzando forse le sue tele più celebri, quelle che hanno come soggetto la decapitazione di Oloferne da parte di Giuditta.

In queste opere è chiaro il messaggio rivolto dalla stessa Artemisia a colui che le aveva fatto violenza.

La mostra è aperta fino al 1 Aprile 2024.

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