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Le grandi mostre di Luglio 2022

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Diamo il benvenuto al mese di Luglio con la selezione delle nostre cinque mostre imperdibili.

Isgrò cancella Brixia al Museo di Santa Giulia fino all’8 Gennaio 2023

Emilio Isgrò, fino all’8 gennaio 2023, è in mostra al Museo di Santa Giulia di Brescia con Isgrò cancella Brixia, a cura di Marco Bazzini.

La mostra, ulteriore prova del legame tra l’artista e la città, intende porre l’accento sul dialogo tra l’archeologia e l’arte contemporanea, tra la storia e il presente, tra la cultura classica e la sua persistenza nel nostro tempo con opere, tutte di dimensioni ambientali, appositamente ideate e realizzate dall’artista per quest’occasione, in stretto dialogo con i suggestivi spazi che le ospitano.

Isgrò cancella Brixia parte dalla sala centrale del Capitolium, con l’opera Le api di Virgilio: si tratta di un’installazione digitale, dove una moltitudine di api in volo cancelleranno le iscrizioni presenti sulle epigrafi romane collocate sulla parete.

Il Museo di Santa Giulia ospiterà anche L’armonium delle allodole impazzite, la Casta diva dalla Norma di Vincenzo Bellini, una delle opere più potenti della tradizione lirica italiana, ambientata nelle Gallie romane. Quest’opera, assolutamente inedita è stata realizzata dalla Fondazione Brescia Musei in co-produzione con Arte Sella.

Le sale espositive del Museo di Santa Giulia ospiteranno inoltre un inedito ciclo di dipinti dal titolo Brixia come Atene. Tredici grandi tele dove le pagine illustrate di un libro sulla vita quotidiana di un’antica polis greca sono state cancellate in bianco, tra queste opere ricordiamo: La luce dell’agorà, La pigrizia del discobolo, Dopo Maratona e Le colonne di Afrodite.

Le api di Virgilio, Emilio Isgrò, Scultura in gesso

Il mondo di Poggi ai Musei del Castello Visconteo di Pavia fino al 30 Settembre 2022

I Musei Civici di Pavia ospitano, fino al 30 settembre 2022, nella sede dei Musei del Castello Visconteo la mostra Il mondo di Poggi – L’officina del design e delle arti, importante retrospettiva dedicata alla figura del pavese Roberto Poggi e al suo ruolo chiave nella storia del design italiano.

La mostra presenta un percorso espositivo che racconta la poliedrica attività di Poggi e i suoi rapporti con gli architetti e designer più importanti del panorama italiano tra cui Franco Albini, Vico Magistretti, Marco Zanuso, Afra e Tobia Scarpa.

Il mondo di Poggi – L’officina del design e delle arti espone disegni, fotografie d’epoca, prototipi e arredi insieme a dipinti collezionati da Roberto Poggi, tra cui opere di artisti quali Mauro Reggiani, Gianni Dova, Roberto Crippa e Paolo Scheggi.

Poggi al lavoro con un artigiano sulla poltroncina PT1 Luisa progettata da Franco Albini, 1955 , Fotografia

In fabula capolavori restaurati della collezione Bigongiari presso l’Antico Palazzo dei Vescovi fino al 25 Settembre 2022

IN FABULA. Capolavori restaurati della collezione Bigongiari è la mostra in corso presso l’Antico Palazzo dei Vescovi fino al 25 Settembre 2022.


IN FABULA. Capolavori restaurati della collezione Bigongiari offre un magistrale spaccato della pittura fiorentina del Seicento, grazie ad un nucleo di dipinti appena restaurati della collezione di Piero Bigongiari, poeta, letterato e fervido collezionista.
In mostra sono esposte dieci opere, i cui restauri sono stati realizzati da Intesa Sanpaolo. IN FABULA, consente di riscoprire attraverso i dieci dipinti, gli elementi di novità emersi durante i restauri e il legame tra le opere e il collezionista. Il percorso espositivo è scandito in nove sale. Tra gli artisti esposti si trovano: Francesco Furini, Felice Ficherelli, Giovanni Martinelli, Simone Pignoni.


IN FABULA è per Pistoia Musei una dichiarazione di intenti e fa parte di un processo più ampio di restituzione al territorio e alla società pistoiese di questi capolavori.

IN FABULA. Capolavori restaurati della collezione Bigongiari

Genova sessanta al Palazzo Reale di Genova fino al 31 Luglio 2022

Genova Sessanta è in mostra al Palazzo Reale di Genova fino al 31 luglio 2022.

Genova Sessanta è a cura di Alessandra Guerrini e Luca Leoncini con Benedetto Besio, Luisa Chimenz, Leo Lecci e Elisabetta Papone.

Protagonista di Genova Sessanta è la città ligure e i profondi cambiamenti vissuti negli anni sessanta in seguito alla nascita di nuove idee e rinnovati stimoli culturali, di significativi mutamenti sociali, d’innovazioni economiche e nuovi linguaggi che hanno segnato un’accelerazione nelle produzioni delle arti visive.

Genova, nel dopoguerra, vive a pieno lo slancio e il fermento del grande boom economico italiano e punta al futuro con, ad esempio, l’industrializzazione e le nuove arterie di comunicazione. La città si trasforma, incentivando la creatività in tutti i settori, dall’arte, al design alla musica, alla cultura, all’economia.

Genova Sessanta è un viaggio entusiasmante nella Genova degli anni sessanta vista attraverso gli occhi di grandi fotografi come Lisetta Carmi e Giorgio Bergami ma anche – e soprattutto – con disegni di architettura, arredi di design, grafica pubblicitaria, oggetti industriali, dipinti e sculture di autori di assoluto primo piano, da Lucio Fontana a Andy Warhol, da Mimmo Rotella a Vico Magistretti, da Gio Ponti a Franco Albini, da Angelo Mangiarotti a Eugenio Carmi.

Marilyn Monroe, Andy Warhol, 1966 | Serigrafia

Together al Kunst Merano Arte fino al 25 Settembre 2022

TOGETHER è al Kunst Merano Arte fino al 25 Settembre 2022.
La mostra riflette sul tema della comunità nella società contemporanea, specie dopo la pandemia di COVID-19 e il recente conflitto bellico che ha colpito l’Ucraina.

Le opere in mostra analizzano proprio le diverse comunità esistenti. Si possono trovare lavori di Adrian Piper, Anna Maria Maiolino, Ari Benjamin Meyers, Bart Heynen, Brave New Alps and MAGARI, Christian Niccoli, Daniel Spoerri, Francis Alÿs, Franz Erhard Walther, Hannes Egger, Isabell Kamp, Jivan Frenster, Karin Schmuck, Marina Abramović and Ulay, melanie bonajo, Norma Jeane, Officinadïdue, Rirkrit Tiravanija, SPIT!, Tania Bruguera e Yoko Ono.

La mostra è interattiva e il pubblico è invitato a lasciare la propria “comfort zone” per assumere dei ruoli attivi, articolati in tre sezioni:
Interact riunisce azioni collettive e progetti partecipati realizzati insieme in loco, come la creazione di un orto collettivo sulla terrazza della Kunsthaus o il reeanctment della “eat art performance” di Daniel Spoerri Zehn Suppenrezepte, realizzato negli anni ’80 a Brunnenburg, nei pressi di Merano.

Relation in Time, Ulay; Marina Abramovic, 1977 | Video Still
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