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La ragazza rossa: Modigliani e il suo universo

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La ragazza rossa di Amedeo Modigliani, conosciuta anche come La ragazza rossa (Testa di donna dai capelli rossi), è un’opera realizzata nel 1915 dal pittore italiano, naturalizzato francese.

Oggi esposta nella collezione permanente della Galleria di Arte Moderna di Torino, la ragazza rossa viene donata al museo piemontese nel 1961.

La ragazza che racconta il suo artista

Ammirandola, è lei a guidarci nell’animo dell’artista e nella passione che nutriva per le figure umane in generale e per quelle femminili delle quali realizzerà, grazie a diverse muse e modelle, numerosissimi ritratti.

Senza prestare attenzione alle regole della prospettiva, la ragazza rossa ci racconta il Modigliani più autentico e spontaneo ma allo stesso tempo accurato nella realizzazione del dipinto che, come ogni altro, segue un preciso modello stilistico non risultando mai freddo o ancor peggio, distaccato. 

La ragazza rossa ha una vera e propria anima nonostante i suoi occhi vitrei.

È uno dei risultati pittorici più evidenti della complessa sensibilità dell’artista, il quale sarà ossessionato per tutta la sua vita dalla rappresentazione dell’uomo e, soprattutto, dell’umanità. 

Modigliani, La ragazza rossa (Testa di donna dai capelli rossi),1915, Olio su tela

L’uomo vale mondi interi

In una lettera del 1919 indirizzata a Leopold Zborowski, suo mercante d’arte, Amedeo Modigliani scriveva “l’uomo è un mondo che a volte vale mondi interi”. 

Ecco, è in così poche parole che egli si confessa all’amico e a tutti coloro che nei secoli successivi avranno la fortuna di ammirare le sue opere, riconosciute finalmente come capolavori ed esposte nei più importanti musei del mondo. 

Un genio incompreso, insomma, giudicato dalla maggior parte dei suoi contemporanei solo come un alcolizzato, frequentatore assiduo di tutti i cafè di Montmartre. Era tutt’altro.

Modigliani (a sinistra) con Pablo Picasso (al centro) e Andrè Salmon (a destra) di fronte al Cafè La Rotonde, Parigi

Ragazza rossa: l’universo di un genio incompreso

Modigliani infatti, chiamato affettuosamente Modì, lascerà in eredità alla storia dell’arte capolavori di una bellezza e di un’eleganza disarmante. 

Parafrasando le parole di Palma Bucarelli – storica direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma – i suoi quadri urlano una sensualità violenta.

Sono un insieme di miseria, nobiltà e purezza diventata arte e ormai al di sopra di ogni tipo di giudizio. 

La ragazza rossa non è quindi solo un quadro, è l’intero universo dell’artista.

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