La direttrice Eva Degl’Innocenti: “parliamo alla classe dirigente del futuro”
Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MArTA è un’agorà del XXI secolo, centro di educazione e ricerca, spazio di vita, di dialogo e condivisione, in uno slancio continuo verso il futuro.
Per noi il futuro è anche espressione comunicativa moderna per parlare a tutti e al “non pubblico”. Così dopo il grande successo di donazioni per le card natalizie del MArTA, che consentivano di regalare un tour virtuale in 3D all’interno dei tre piani di esposizione del Museo Archeologico Nazionale di Taranto (circa 13mila accessi), oggi siamo anche su Tik Tok.
L’approdo su questo canale di massa per la comunicazione on line si inserisce nel processo di lavoro continuo che abbiamo concepito sin da subito come un progetto di co-creazione territoriale.
Accanto agli appuntamenti seminariali di approfondimento che continuiamo a diffondere attraverso Facebook e Youtube, la storia degli uomini e delle donne, delle civiltà che hanno caratterizzato questo territorio euro-mediterraneo che i nostri reperti raccontano, sono anche clip di pochi secondi che incuriosiscono, educano e contribuiscono allo sviluppo.
L’attività del MArTA sui social media è anch’essa “cura” e curatela: come la gestione, l’educazione e la ricerca, la conservazione, la tutela e la valorizzazione. Questa “cura” ci permette di condividere e tramandare il patrimonio culturale, utilizzando tutti i linguaggi richiesti dalla modernità, per consegnarlo alla nuova classe dirigente del futuro.
La cultura non è statica, ha bisogno di cittadinanza attiva capace di condividerla, trasmetterla e raccontarla, rigenerandola anche nello stile comunicativo, ma conservandola nel suo valore storico, umano, sociale e di potenziale di sviluppo.
È una cultura viva che cammina sulle gambe di uomini e donne di tutte le età e di ogni estrazione sociale.
Il pubblico nuovo arrivato attraverso Tik Tok è rappresentato da migliaia di “mi piace” in pochissimi giorni e un target di riferimento che va dagli 8 ai 25 anni.
Intensive zoom con racconti dei singoli reperti, il “MArTA pop” con dialoghi tra statue e iconografie, sono stati i nostri primi approcci per andare oltre le mere tendenze creative del social network, ma continuando a perseguire la vision di un’archeologia al futuro, capace di arricchire e dare linfa nuova al nostro patrimonio culturale.
Questo è il “Past for future” del MArTA: conoscere il passato per comprendere il presente e costruire il futuro.
Il canale Tik Tok del Museo @martamuseo è già attivo con contributi dai registri linguistici inclusivi.
