Il calendario delle mostre a Venezia per il 2024 è ricco di appuntamenti e vi ricordiamo che c’è ancora tempo per visitare la Biennale Architettura!
Venezia offre una programmazione culturale davvero imperdibile che va dalle mostre di arte moderna e arte contemporanea alla scultura, il design, l’artigianato e la fotografia.
Anche per il 2024 – dopo l’indiscutibile successo riscosso dalle mostre 2023 come Marlene Dumas a Palazzo Grassi o Anselm Kiefer a Palazzo Ducale – noi di Artsupp, abbiamo selezionato le mostre a Venezia del 2024 che non potete assolutamente perdere e quelle dedicate alla Biennale, ancora in corso fino a Novembre.
Se ti interessano anche tutte le altre mostre in programma e in corso a Venezia vai su Artsupp.com e vedi l’elenco completo delle mostre a Venezia 2024.
Julie Merethu a Palazzo Grassi fino al 6 Gennaio 2025
Palazzo Grassi presenta un grande progetto espositivo dal titolo Julie Merethu dedicato al lavoro dell’omonima artista americana.
L’esposizione, visitabile fino al 6 Gennaio, include opere realizzate da artisti che fanno parte di una cerchia di amici stretti di Julie Mehretu o personalità che l’hanno influenzata.
La mostra riunisce oltre sessanta dipinti e incisioni di Julie Mehretu realizzati durante un periodo di venticinque anni, inclusi molti dei dipinti realizzati dall’artista tra il 2021 e il 2023. Presentata sui due piani espositivi di Palazzo Grassi, la mostra include opere della Pinault Collection, oltre a prestiti provenienti dalla collezione dell’artista, da musei internazionali e da collezioni private.
Roberto Matta 1911-2002 fino al 23 Marzo 2025 a Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Roberto Matta 1911-2002 a Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna è la prima mostra istituzionale in Italia dedicata all’artista cileno.
La mostra ricorda e rinnova inoltre il legame storico di Matta con Venezia, dove arriva per la prima volta nel 1948, tra gli artisti della collezione Peggy Guggenheim ospitata nell’epocale esposizione al Padiglione della Grecia.
Protagonista “ufficiale” del Surrealismo, Matta ha sviluppato un suo linguaggio visivo particolare; il suo universo è sorprendente, complesso, articolato, non ascrivibile ad un unico linguaggio.
IL CAPOLAVORO VENEZIANO DI GIORGIO VASARI: Un soffitto rinascimentale ricomposto fino al 31 Gennaio 2025
Le Gallerie dell’Accademia presentano, fino al 31 Gennaio, la straordinaria e inedita ricomposizione integrale del soffitto ligneo dipinto da Giorgio Vasari per Palazzo Corner Spinelli a Venezia.
Viene riproposta la completa e, fino a qualche anno fa, impensabile ricostruzione del soffitto Corner, andato disperso nei suoi elementi componenti già sul finire del Settecento. Le Gallerie presentano l’opera, inedita nel suo insieme e restaurata nelle sue parti per l’occasione, in una sala interamente dedicata lungo la loggia palladiana e la espongono rigorosamente a soffitto, in un ambiente immersivo che ripropone con attenzione e cura la camera di Palazzo Corner cui era destinata, riportando il visitatore indietro nel tempo.
Marina Apollonio: Oltre il cerchio alla Peggy Guggenheim Collection fino al 3 Marzo 2024
Dal 12 ottobre 2024 al 3 marzo 2025 la Collezione Peggy Guggenheim presenta Marina Apollonio. Oltre il cerchio, prima personale mai realizzata in Italia dedicata a Marina Apollonio, tra le maggiori esponenti dell’Arte Optical e Cinetica internazionale.
Mettendo in evidenza il rigore della sua ricerca visiva, tra pittura, scultura e disegno, opere statiche, in movimento e ambientali, bianco e nero e ricerca cromatica, sperimentazioni tecniche e di materiali, Marina Apollonio. Oltre il cerchio ripercorre la carriera dell’artista dal 1963 a oggi.
Loris Cecchini: Leaps, gaps and overlapping diagrams a Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano fino al 31 Marzo 2025
Fino al 31 Marzo, Ca’ Rezzonico presenta la mostra Leaps, gaps and overlapping diagrams. Una serie di opere site specific collocate nelle sale di Ca’ Rezzonico determina anche un ulteriore livello di interazione e di corrispondenza. Ammirando i magistrali soffitti affrescati da Giambattista Tiepolo, Jacopo Guarana, Giovanni Battista Crosato e Gaspare Diziani, si percepisce quanto essi proiettino un desiderio di sfondamento visivo della gabbia architettonica. Le nuvole di Tiepolo, forme senza forma, volumi senza massa, sono al contempo punto di appoggio per le figure che popolano il cielo, ma anche strumento di connessione che attraversa gli stati della materia pittorica (cielo rappresentato, architetture dipinte, architetture reali) come le sfere aristoteliche, fino a congiungersi allo spettatore nello spazio fisico per risucchiarlo verso l’alto.
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