A Venezia, da oggi 29 Marzo inaugura un nuovo spazio dedicato alla fotografia, Le stanze della fotografia .
In occasione dell’apertura al pubblico, il centro espone la mostra Ugo Mulas. L’operazione fotografica fino al 6 Agosto.
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Le Stanze della Fotografia
Le Stanze della fotografia si configurano come un centro internazionale di ricerca e valorizzazione della fotografia e della cultura delle immagini.
Saranno allestite mostre e rassegne a Venezia e in altre città italiane, laboratori, incontri, workshop, nella convinzione che la fotografia debba continuare ad avere una sua specifica casa a Venezia.
Chi era Ugo Mulas
Ugo Mulas nasce vicino Brescia il 28 Agosto 1928.
Trasferitosi a Milano, studia giurisprudenza ma non termina gli studi. Inizia a frequentare il bar Jamaica, ritrovo di intellettuali e artisti. Nel 1954 realizza il primo reportage ufficiale alla Biennale veneziana. L’anno successivo vengono pubblicate le sue prime foto.
Nel 1964, sempre in occasione della Biennale, viene presentata per la prima volta al pubblico europeo la Pop Art, movimento artistico nato negli Stati Uniti tra gli anni ’50 e ’60.
Mulas conosce artisti del calibro di Frank Stella, Roy Lichtenstein, Jasper Johns e Robert Rauschenberg. Negli anni a venire, collabora con moltissimi altri artisti, italiani e stranieri.
Muore a Milano nel 1973.
Ugo Mulas. L’operazione fotografica
La mostra Ugo Mulas. L’operazione fotografica coincide con i 50 anni dalla scomparsa dell’autore.
Un percorso espositivo che si snoda in più di 300 immagini, tra le quali 30 foto mai esposte prima d’ora, documenti, libri, pubblicazioni, filmati, offrono una sintesi in grado di restituire una lettura che si apre alle diverse esperienze affrontate Ugo Mulas.
Mulas, che inizia la sua carriera da autodidatta, comprende presto che essere fotografo implica fornire una testimonianza critica della società, ed è proprio questa consapevolezza che realizza i suoi primi reportage tra il 1953 e il 1954.
Immortala le periferie milanesi e l’ambiente artistico e culturale dei primi anni Cinquanta del celebre Bar Jamaica, di cui era assiduo frequentatore.
Mulas si impone rapidamente nei più diversi ambiti della fotografia, dalla moda alla pubblicità, pubblicando su numerose riviste come “Settimo Giorno”, “Rivista Pirelli”, “Domus”, “Vogue”.
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