Edoardo Tresoldi è un artista italiano contemporaneo, classe 1987.
Dopo aver concluso gli studi, si trasferisce a Roma dove inizia a lavorare nel settore cinematografico, ma si avvicina quasi immediatamente alla scultura.
La materia assente
Le sue opere, tutte sculture realizzate in rete metallica e per questo ormai concepite come di “materia assente”, sono note a livello internazionale.
Tanta è la fama e la reputazione artistica di Tresoldi che è già stato inserito, nel 2017, nella lista Forbes dei trenta artisti under 30 più influenti d’Europa.
Tresoldi, attraverso le sue sculture, propone una visione delle arti eterogenea e utilizza le strutture architettoniche per far si che diventino una vera e propria chiave di lettura del paesaggio circostante.
Basilica di Siponto
La basilica di Siponto è forse l’opera più nota di Tresoldi, realizzata nel 2016 e considerata ancora oggi un progetto visionario.
La Basilica, collocata nell’omonimo parco archeologico, è una riproduzione fedele della basilica paleocristiana che in antichità sorgeva nello stesso luogo.
L’opera, commissionata dal Ministero della Cultura, è un perfetto esempio di arte contemporanea messa a disposizione dell’antico.
Grazie all’utilizzo della rete metallica, la basilica di Siponto risulta come proiettata nello spazio.
Etherea
Nel 2018, in occasione del Coachella Valley Music and Arts Festival, Tresoldi realizza l’opera Etherea, in seguito esposta anche in Cina e a Roma nel 2020 dove è stata riadattata per meglio dialogare con i giardini di Villa Borghese.
Etherea infatti si compone di tre basiliche influenzate dagli stili barocco e neoclassico che includono elementi quali colonne, frontoni e cupole. Il tutto realizzato in reti elettro saldate zincate, materiale prediletto da Tresoldi.
L’opera è rimasta a Roma fino al 13 dicembre 2020, in occasione della mostra Back to Nature. Arte Contemporanea e ne è stata esposta solo la struttura più piccola.
L’intento dell’artista, che ha dichiarato di essersi ispirato all’architetto e critico norvegese Norberg-Schulz, è quello di creare uno spazio che si renda filtro per comprendere il paesaggio, spazio illimitato, che circonda l’uomo.
Etherea con le sue tre basiliche con dimensioni diverse, costituisce un percorso dove lo spettatore si fa mezzo di comprensione dell’opera, adattandosi allo spazio delimitato dall’artista.
Inoltre, grazie all’effetto creato dalla trasparenza della rete metallica e dai volumi delle sculture, varia la distanza tra il fruitore dell’opera e il cielo.
Di recente un’altra opera di Tresoldi, dal titolo Sacral, è stata installata anche al Mar di Ravenna.