Le mostre imperdibili 2025? Ecco quali sono!

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Le mostre imperdibili 2025, te le consigliamo noi!

Dopo i grandi successi del 2024, anno che si è concluso con grande successo di pubblico per i musei italiani, ecco le mostre da non perdere per dare il giusto avvio al 2025.

Qui trovi una breve selezione delle mostre imperdibili 2025 che, secondo noi, meritano una visita ma per tutte le altre c’è sempre Artsupp.

CARLO SCARPA E LE ARTI ALLA BIENNALE: Opere e vetri dalla Collezione Gemin fino al 11 Gennaio a Possagno

Il Museo Gypsotheca Antonio Canova a Possagno dedica a Carlo Scarpa (Venezia 1906-Sendai, Giappone 1978), una delle figure più autorevoli dell’architettura e dell’allestimento del Novecento, un’esposizione che documenta il suo legame con le arti nell’ambito della Biennale di Venezia, con la quale collabora per quasi quarant’anni, dal 1934 al 1972.

La mostra presenta una ricca selezione di dipinti, disegni e sculture di artisti di rilievo, quali Gustav Klimt, Paul Klee, Alberto Giacometti, Giorgio Morandi, Arturo Martini, Alberto Viani, Osvaldo Licini e altri; una ventina di vetri realizzati da Carlo Scarpa per Cappellin e Venini, alcuni suoi disegni autografi, finora inediti, e tre sculture. Tutte le opere esposte in mostra provengono dalla collezione dell’architetto trevigiano Luciano Gemin, allievo, amico e collaboratore di Carlo Scarpa.

Un capolavoro a Perugia: AMEDEO MODIGLIANI. Nu couché, 1917-1918 fino al 15 Settembre 2025

La mostra, aperta al pubblico dal 3 luglio al 15 settembre 2025, sarà l’occasione per immergersi nella vita, nelle relazioni e soprattutto nella ricerca del giovane maestro, che i suoi colleghi parigini soprannominarono Modì, per l’assonanza del nome con il francese “maudit”, maledetto.

La sua esistenza complessa, segnata da malattie, grandi rifiuti e altrettanti successi, sarà raccontata attraverso un prezioso nucleo di 8 opere, messe a confronto con alcune opere di arte antica, europea ed extraeuropea, nel tentativo di comprendere come il suo linguaggio originale e personale possa costituire la rielaborazione in chiave moderna di modelli del passato.

EXTRA: Segni antichi/Visioni contemporanee fino al 6 Gennaio a Palazzo Baldeschi di Perugia

EXTRA. Segni antichi/Visioni contemporanee è l’ultimo progetto di Fondazione Perugia che presenta un’originale proposta espositiva per far dialogare l’antico e il contemporaneo in una mostra che può essere anche considerata doppia, poiché indaga il rapporto tra immagine e segno, icona e parole.

BRASSAÏ: L’occhio di Parigi al  Centro Saint-Bénin fino al 9 Novembre 2025

Dal 19 luglio al 9 novembre 2025 torna al Centro Saint-Bénin di Aosta la grande fotografia internazionale con la mostra Brassaï. L’occhio di Parigi

La mostra presenterà più di 150 stampe d’epoca, oltre a sculture, documenti e oggetti appartenuti al fotografo, per un approfondito e inedito sguardo sull’opera di Brassaï, con particolare attenzione alle celebri immagini dedicate alla capitale francese e alla sua vita.

SMISURATA al Centro Pecci di Prato fino all’8 Settembre 2025

Il Centro Pecci di Prato presenta da sabato 31 maggio a lunedì 8 settembre 2025 “SMISURATA”, una mostra di opere di grande formato dalla collezione del Centro Pecci, il cui progetto espositivo è curato in collaborazione con Ibrahim Kombarji.

La mostra intende restituire a queste opere lo spazio e la rilevanza che meritano, almeno temporaneamente. Unendo opere storiche, spesso pensate appositamente per gli spazi generosi del Centro, a produzioni di più recente acquisizione, la mostra offre ai visitatori la possibilità di confrontarsi con creazioni fuori scala, suggestioni potenti attorno a cui costruire una nuova alleanza tra gli spazi del museo, le opere che conserva e le comunità che lo visitano.
 

JACOPO BENASSI: LIBERO! dal 12 Luglio fino al 14 Settembre a Palazzo Ducale di Genova

Palazzo Ducale di Genova fa il punto sulla ricerca più recente dell’artista fotografo, condotta sulla decostruzione del corpo della fotografia e della visione fotografica.

In un percorso che è una grande installazione, in cui la fotografia si ibrida con la scultura, performance, musica e pittura, la mostra esplora il mondo di Jacopo Benassi (La Spezia, 1970) in cui si riconoscono tutti i suoi soggetti più noti, dai ritratti ai luoghi della musica underground, dai più banali oggetti del quotidiano ai frammenti della natura.

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