I pittori della luce. Da Caravaggio a Paolini

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I pittori della luce. Da Caravaggio a Paolini” è il titolo della mostra in corso presso lo Spazio Cavallerizza di Lucca, luogo noto in città per eventi culturali di ogni tipo e da sempre impegnato nella valorizzazione dell’arte in tutte le sue forme.

La mostra, curata da Vittorio Sgarbi e prodotta da Contemplazioni che ne ha seguito la direzione artistica, è diventata – a solo tre mesi dall’apertura – un appuntamento imperdibile per gli appassionati d’arte e non solo. 


Caravaggio e i pittori della luce nel Seicento

Basterebbe sentire il nome di Caravaggio per recarsi alla mostra la cui intera visita soddisfa ampiamente le aspettative, altissime, quando si ha a che fare con i capolavori di uno dei più grandi geni della storia dell’arte.


I pittori della luce. Da Caravaggio a Paolini” raccoglie una vera e propria rassegna di novanta opere che, per l’occasione, sono arrivate in Toscana da musei nazionali e internazionali, da diverse diocesi e da importanti collezioni private. 
Allestiti in otto sale e in dialogo diretto con le sculture di Cesare Inzerillo e Marilena Manzella, i capolavori esposti appartengono, come suggerisce il titolo stesso della mostra, a quegli artisti che hanno fatto della luce e della sua presenza sulla tela il loro tratto distintivo. 

Si leggono nomi illustri di esponenti dell’arte seicentesca che, durante tutta la loro carriera, si sono ispirati a Caravaggio, prendendone lo stile e tentando l’ardua impresa di superarlo, tra i tanti troviamo: Pieter Paul Rubens, Pietro Paolini, Orazio Gentileschi, Orazio Riminaldi, Orazio Borgianni, Giovanni Baglione, Bernardino Mei, Giovanni Coli e Filippo Gherardi, Caracciolo, Mattia Preti.


Caravaggio tra luce e buio


Caravaggio è definito come lo “sceneggiatore della luce”: nei suoi quadri questa è un elemento di respiro rispetto al buio e alle atmosfere cupe circostanti. Il risultato non è però una lotta tra opposti, ma al contrario un dialogo complementare tra ciò che è al buio e ciò che è illuminato.

Caravaggio, inoltre, indirizzava i fasci di luce sui dettagli più umili del dipinto come le mani sporche dei suoi protagonisti, i piedi o le umili vesti. Una tale attenzione, non è certo un caso: Merisi era solito frequentare ambienti poveri, spesso ritrovo di personaggi considerati come i reietti della società, gli ultimi. Nei capolavori del maestro sono loro la fonte d’ispirazione, nonché modelli e veri protagonisti.


Il Cavadenti di Caravaggio

Tra i capolavori esposti all’interno della mostra “I pittori della luce. Da Caravaggio a Paolini” c’è stato anche il Cavadenti, presumibilmente realizzato nell’Ottobre del 1608 e appartenente alla collezione degli Uffizi di Firenze, la cui permanenza in mostra è stata prorogata. Alcuni capolavori, infatti, si alternano per l’intera durata dell’esposizione, così da rendere l’itinerario artistico ancora più ricco. Il Cavadenti, da Aprile, è stato sostituito da una meravigliosa opera dello Spadarino, l“Angelo Custode”. 

Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Cavadenti
Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Cavadenti, 1608 circa, Firenze Galleria degli Uffizi, Galleria Palatina

L’omaggio di Lucca a Pietro Paolini

Ma “I pittori della luce. Da Caravaggio a Paolini” si conferma come un evento ancor più significativo poiché è la prima rassegna artistica incentrata su Pietro Paolini, artista Caravaggista e lucchese, al quale la sua città rende oggi il giusto e meritato omaggio. 

Paolini infatti, nel corso della storia, non ha purtroppo goduto della stessa fama di altri artisti come il Guercino o Mattia Preti ma oggi, grazie anche a questa mostra, ne viene finalmente riconosciuto l’immenso valore artistico.

Tra i tanti capolavori del pittore, si può ammirare l’ Adorazione dei Pastori , forse sua opera più nota, realizzata durante gli anni romani: la sacra famiglia è rappresentata in un’ambientazione buia, definita come “a lume di notte” e l’unico punto di luce è quello che illumina il bambino.

Pietro Paolini, Adorazione dei Pastori (Natività di Gesù)
Pietro Paolini, Adorazione dei Pastori (Natività di Gesù) 1633-1635 circa, Lucca Museo Nazionale di Palazzo Mansi

Tra le altre opere di Pietro Paolini in mostra, ricordiamo: Ritratto dell’Abate Andrea Raffaelli, Concerto a cinque figure, Ritratto d’uomo che scrive al lume di una lucerna, Allegoria della vita e della morte, San Sebastiano, Mondone che suona il liuto con donna e Cupido in attesa, Sant’Agostino allo scrittorio, Banchetto Musicale o Allegoria a cinque figure, Cupido dormiente

I pittori della luce. Da Caravaggio a Paolini” si conferma, insomma, come la rassegna di pittura del Seicento più importante mai realizzata negli ultimi anni. 

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