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Quali mostre non perdere a Napoli nel 2022

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È il turno di Napoli presentare le sue cinque mostre imperdibili e lo fa con l’omaggio, al Madre, a Lawrence Carroll , artista prematuramente scomparso tre anni fa; a Capodimonte con Caravaggio e Caracciolo e a Palazzo Reale con Don Chisciotte.

Al Museo Archeologico Nazionale, arriva anche la Sardegna Megalitica.

Lawrence Carroll al Madre – Museo d’arte Contemporanea Donnaregina fino al 05 settembre 2022

Il Madre – Museo d’arte Contemporanea Donnaregina di Napoli dedica la prima grande retrospettiva a Lawrence Carroll, a tre anni dalla scomparsa. La mostra Lawrence Carroll, aperta fino al 5 Settembre, è a cura di Gianfranco Maraniello e indaga la storia e la figura dell’artista di origini australiane ma naturalizzato statunitense.

Agli inizi dell sua carriera, Lawrence Carroll si trasferisce a New York dove, lavorando come grafico e illustratore, dà vita ai suoi primi lavori.

La mostra espone 80 opere realizzate  dal 1985 in poi e allestite in un percorso che privilegia le relazioni delle opere con lo spazio e con i sentimenti rispetto alla paralizzante classificazione cronologica o tematica.

Carroll considerava le tele come dei corpi che portano i segni dell’esperienza, delle ferite e delle cicatrici. Essendo corpi hanno perciò anche dei volumi e spesso fuoriescono dal quadro.

Il MADRE mette in mostra opere più piccole, come i due scarponi, e altre più grandi. Tutte hanno però in comune il lento e inesorabile respiro del tempo e riflettono la maestria di Carroll nell’unire la prepotente fisicità di ogni sua opera con la qualità e la luminosità della sua pittura.

Lawrence Carrol

Don Chisciotte tra Napoli, Caserta e il Quirinale i cartoni e gli arazzi al Palazzo Reale di Napoli fino al 06 settembre 2022

Palazzo Reale di Napoli presenta la mostra “ Don Chisciotte tra Napoli, Caserta e il Quirinale: i cartoni e gli arazzi ” : una ricostruzione  della storia della serie di arazzi con Storie di Don Chisciotte eseguiti dalla manifattura napoletana tra il 1757 e il 1779.

La mostra è curata da Mario Epifani e da Encarnación Sánchez García.

Presso la Galleria del Genovese e nella sala XXIV dell’Appartamento Storico sono messi in mostra 38 cartoni accanto a 7 arazzi appartenenti alla serie eseguita dalla manifattura napoletana in due riprese tra il 1757 e il 1779 per arredare la Reggia di Caserta e trasferita dopo il 1870 al Palazzo del Quirinale a Roma.

Sardegna Megalitica al MANNMuseo Archeologico Nazionale di Napoli fino all’ 11 settembre 2022

Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo è al MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli fino all’11 Settembre.

La mostra descrive la storia millenaria dell’isola raccontata in una grande mostra internazionale. Sardegna Isola Megalitica rivela quindi al pubblico storie suggestive, testimonianze materiali, civiltà affascinanti, per molti versi ancora tutte da scoprire.

Promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna- Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, con il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, la Direzione Regionale Musei della Sardegna e, per la tappa partenopea, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, l’evento ha ottenuto il Patrocinio del MAECI e del MIC e si avvale della collaborazione della Fondazione di Sardegna e del coordinamento generale di Villaggio Globale International.

Sardegna Isola Megalitica

Il patriarca bronzeo dei Caravaggeschi al Museo e Real Bosco di Capodimonte fino al 02 ottobre 2022

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte presenta la grande mostra monografica Il patriarca bronzeo dei Caravaggeschi: Battistello Caracciolo, passato alla storia come principale artista caravaggesco tanto da ricevere lo stesso appellativo di “patriarca bronzeo” da Roberto Longhi, noto storico dell’arte.

In mostra circa 80 opere, provenienti da istituzioni pubbliche, italiane e non, enti ecclesiastici e collezionisti privati. Al Palazzo Reale sarà possibile visitare la sala del Gran Capitano affrescata da Battistello Caracciolo mentre alla Certosa e al Museo di San Martino il percorso di mostra si divide tra le cappelle dell’Assunta, di San Gennaro, di San Martino e nel Coro della Chiesa, oltre che nelle sale dedicate a Battistello nella galleria del Quarto del Priore.

Il “patriarca bronzeo dei Caravaggeschi” fa parte del programma di esposizioni sugli artisti napoletani e non che hanno avuto in qualche modo un rapporto stretto con la città di Napoli: Picasso, Jan Fabre, Santiago Calatrava, Luca Giordano, Vincenzo Gemito, Salvatore Emblem, Battistello Caracciolo.

In questo caso la mostra  il Patriarca bronzeo dei Caravaggeschi è collegata anche a Oltre Caravaggio inaugurata – sempre a Capodimonte – lo scorso 31 marzo.

San Giovanni Battista Fanciullo, Giovanni Battista Caracciolo, detto Battistello, 1622 , Olio su tela

Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli al Museo e Bosco Reale di Capodimonte fino al 07 gennaio 2023

La mostra Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli e le 200 opere incluse in esposizione, occupa le 24 sale del secondo piano del Museo e Real Bosco di Capodimonte.  

Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli indaga in maniera più approfondita il così detto seicento napoletano, riscoperto ed analizzato dallo storico d’arte Roberto Longhi.

Proprio il naturalismo di Caravaggio sarebbe la spina dorsale dell’arte napoletana, ma è giusto sottolineare e dare valore anche al lavoro di un altro artista presente sulla scena Napoletana nello stesso periodo, ovvero di Jusepe de Ribera, spagnolo arrivato a Napoli nel 1616, sei anni dopo la morte di Caravaggio.

Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli presenta Ribera e le sue opere sacre, mitologiche e nature morte, al centro della scena artistica napoletana.

La flagellazione , Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, 1607 , Olio su tavola
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