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La Primavera di Claude Monet

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Artsupp

La Primavera di Claude Monet è un’opera del 1875 che è stata esposta all’interno della mostra “Da Monet a Bacon. Capolavori della Johannesburg Art Gallery” organizzata nel 2019, a Palazzo Ducale di Genova.

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La rivoluzione dell’impressione

Monet nasce a Parigi il 14 novembre 1840.

Ritenuto uno dei fondatori dell’Impressionismo, ne fu anche uno dei più importanti esponenti.

Monet rappresentò, per la sua epoca, un vero e proprio rivoluzionario.

Molto lontano dall’interpretazione accademica dell’arte, era dell’opinione che quest’ultima se chiusa in schemi già prestabiliti, finisse per rappresentare la realtà in modo arido e antiquato.

Al contrario, il suo obiettivo era quello di ritrarre la realtà così come la vedeva, come la percepiva nel momento esatto in cui la osservava.

Claude Monet, foto Arte.it

Il pittore francese è passato alla storia come il volto dell’ Impressionismo.

Monet eliminò definitivamente la prospettiva geometrica e si basò solo sulla visione diretta delle cose per afferrarne l’impressione pura.

Monet dipingeva sempre alla luce naturale, “en plein air“, immergendosi nell’ambiente che aveva deciso di ritrarre, invece di restare nel chiuso dei tradizionali atelier.

La Primavera

Monet ebbe, durante tutta la sua vita, un rapporto molto forte con la natura tanto che decise di acquistare una grande casa a Giverny, dove fece costruire su sue indicazioni il giardino, lo stesso che oggi è noto a chiunque per il famoso stagno delle ninfee.

La natura ha perciò un ruolo importantissimo: paesaggi lungofiume, campi, parchi cittadini, campi innevati, paesaggi marini e così via.

La Primavera, Claude Monet, 1875


Tra tutti gli impressionisti, chi scelse proprio la natura come soggetto prediletto fu sicuramente Claude Monet.

Monet era molto appassionato di giardinaggio tanto che riconobbe agli stessi fiori il merito di essere diventato un’artista, affermando Forse devo ai fiori l’essere diventato un pittore”.

Rivelò anche che, se non fosse riuscito nel mondo dell’arte, sarebbe diventato molto probabilmente un giardiniere. Non stupisce quindi il legame con la natura che ritroviamo nei suoi dipinti.

Le pennellate catturano alberi in fiore, giardini rigogliosi, campi in pieno sole punteggiati da papaveri, esplosioni di piante colorate e fiori sui lungo-Senna di Argenteuil o di Parigi.

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