La storia dell’arte è piena di simbologie.
Nel corso dei secoli, le opere sono state arricchite con la rappresentazione di alcuni oggetti ritenuti simboli di vita, morte, fecondità, bellezza, fedeltà e così via.
Di seguito vi raccontiamo proprio alcuni oggetti nell’arte.
Il corallo
Il corallo è da sempre considerato un materiale estremamente prezioso e ricercato.
Nell’arte sacra, secondo gli studi, indica la religione – in particolare la passione di Cristo per il colore rosso e per la forma ramificata che ricorda i vasi sanguigni – e acquisisce senso apotropaico.
Per questa ragione il corallo è diventato anche un amuleto per allontanare le forze ostili, il malocchio su tutte.
È interessante notare anche il legame dei suoi significati con l’etimologia stessa della parola che deriva dal greco “koraillon” ovvero “scheletro duro”, o dall’ebraico “goral” , letteralmente “pietra dai poteri oracolari”. Decisamente un oggetto magico.
Il melograno
Il melograno è un altro simbolo noto tra gli oggetti nell’ arte.
Melograno dal latino malum (mela) e granatum (con semi) è un frutto rosso, dalla forma simile ad una mela ma con dei grani interni.
Se si pensa al melograno probabilmente lo si associa alla figura di Bacco, dal cui sangue – secondo il mito – ha avuto origine.
Il melograno che è utilizzato sia nella cultura occidentale che in quella orientale, generalmente assume il significato di fecondità.
Non a caso nell’antica Grecia, il melograno era una pianta sacra a Venere e a Giunone, considerata la protettrice del matrimonio e della fertilità.
Numerose pitture raffigurano queste divinità con un melagrano nella mano destra.
La conchiglia
La conchiglia è simbolo di rinascita e fertilità: come non pensare alla Venere di Botticelli.
La dea che nasce proprio da una conchiglia e che viene trasportata dal mare.
Nella mitologia romana si dice che, Venere, la dea dell’amore e della fertilità, venne creata dalla schiuma portata a riva sulla cima di una conchiglia.
Per questo motivo, la conchiglia è simbolo della divinità femminile nel culto pagano, e poi dell’amore, della nascita, della riproduzione.
Molti dipinti rappresentanti la Venere raffigurano quindi una conchiglia per identificarla.
L’uovo
L’uovo è uno dei simboli più rappresentati nella storia dell’arte.
Racchiude un vero e proprio insieme di simbologie che attraversano tutte le epoche.
Si parte dal rinascimento con la Pala di Brera di Piero della Francesca fino ad arrivare alle opere di Piero Manzoni, Lucio Fontana, Salvador Dalì, Man Ray, Jeff Koons e tantissimi altri.
L’uovo, in ogni caso, rimane per antonomasia simbolo di nascita e rinascita, fertilità, crescita ed evoluzione ma anche della perfezione della Natura.
Il cane
Il cane, miglior amico dell’uomo e animale più raffigurato nella storia dell’arte.
La sua rappresentazione nell’arte ha origini antichissime: lo ritroviamo addirittura nei disegni rupestri di epoca primitiva. La simbologia che porta con se è quella della fedeltà, dell’animo gentile e nobile sempre vicino all’uomo.
Per avere idea dell’importanza che questo animale ha avuto, basta pensare all’antico Egitto dove il Dio Anubi aveva il viso con le sembianze proprio di un cane.
In seguito il cane è stato anche raffigurato da Tiziano nella Venere di Urbino, da Jan Van Eyck nel Ritratto dei coniugi Arnolfini, da Giacomo Balla con il suo dinamismo o anche da Andy Warhol anima della Pop Art.