La Gioconda potrebbe tornare a Milano e stavolta non è uno scherzo, ma un’offerta.
La presidentessa del Louvre, Laurence des Cars, ha denunciato le condizioni di degrado e la «moltiplicazione di avarie» in cui versa il museo più famoso del mondo tanto da far soffrire anche la Gioconda che, secondo des Cars, meriterebbe una collocazione diversa e migliore. Parole sue.
Quale? Sarebbero pronte ad ospitarla la Lombardia e, di conseguenza, Milano dove per Leonardo da Vinci c’è sempre posto.
La Gioconda potrebbe tornare in Italia proprio in vista delle Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026 e già solo dirlo fa una certa impressione. Ammettiamolo.
Ma cosa sta succedendo al Louvre?
La presidentessa del Louvre ha mandato una lettera indirizzata alla ministra francese della Cultura, denunciando le condizioni non più floride del museo.
Fin qui non ci sarebbe chissà che notizia ma questa stessa lettera, strettamente confidenziale, è stata prontamente reperita e pubblicata dalla testata francese Le Parisien.
Il Louvre ha bisogno d’aiuto (e anche la Gioconda)
Nella lettera des Cars si lamenta delle condizioni decisamente poco incoraggianti e, a detta sua, vetuste in cui versa il Louvre: il museo non è più in grado di reggere un tale afflusso di visitatori, così come le opere che soffrono anche gli sbalzi di temperatura nelle sale per colpa di sistemi troppo obsoleti.
Non ha risparmiato nemmeno la Piramide che, nonostante sia il simbolo del museo, a quanto pare risulta poco pratica e, in estate, presenta evidenti problemi di temperatura per il troppo caldo al suo interno.
La povera Gioconda poi (mai restaurata, questo lo aggiungiamo noi) è da sempre collocata in una stanza lontana dalle altre opere di Leonardo e non è nemmeno accompagnata da nessun cartellone informativo. È disponibile per i selfie, questo si.
Insomma, non proprio una situazione piacevole su cui lo stesso Macron dovrebbe intervenire a breve.
Milano intanto aspetta, magari stavolta …