David Lynch. Regista visionario sì, ma anche pittore.

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David Lynch fu pittore prima di diventare il regista visionario che tutti conosciamo, padre di Twin Peaks.

Forse non tutti lo sanno ma Lynch, negli anni dei suoi esordi preferiva tele e pennelli alla macchina da presa.

Gli studi d’arte

Da giovanissimo, negli anni ’60, inizia a studiare arte alla School of the Museum of Fine Arts di Boston e decide di partire per l’Europa sulle tracce dell’artista espressionista austriaco, Oscar Kokoschka.

Nel cortometraggio, Curtain’s Up, creato da Tête-à-Tête a cui il regista ha collaborato, racconta proprio dei suoi inizi

“Ero un pittore. Dipingevo e frequentavo una scuola d’arte. Non ero interessato ai film. Un giorno ero seduto in un enorme studio, davanti a me avevo un dipinto non ancora ultimato, ritraeva un giardino notturno.”

Lynch, foto Wired Italia

Lynch, litografie in bianco e nero

Negli anni successivi nascono le sue prime opere, realizzate attraverso la tecnica della litografia con toni a contrasto del bianco e nero.

Di questi quadri però, Lynch però non spiegherà mai, in maniera esaustiva, il significato. Al contrario, in un’intervista, dichiarerà:

“non penso davvero alle cose in modo così preciso, ma le idee arrivano ed è interessante contestualizzarle in ciò che le fa sorgere”.

Nel 2018, l’International Center of Graphic Arts (MGLC) di Lubiana ha messo in mostra Fire on Stage , settanta stampe grafiche di Lynch provenienti per la maggior parte da collezioni private.

David Lynch, litografia, foto Artribune.
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