Caravaggio 2025 è a Palazzo Barberini di Roma dal 7 marzo al 6 luglio 2025.
Le Gallerie Nazionali di Arte Antica, in collaborazione con Galleria Borghese, presentano a Palazzo Barberini Caravaggio 2025.
La mostra dell’anno: Caravaggio 2025
Caravaggio 2025 è, di certo, una delle mostre più importanti dell’anno: un progetto tra i più i ambiziosi mai dedicati a Michelangelo Merisi.
Caravaggio 2025 porta quindi a Roma un eccezionale numero di dipinti autografi e un percorso tra opere che di solito non sono disponibili per il pubblico.
A Palazzo Barberini troverete alcune delle opere più celebri, insieme ad altre meno note ma altrettanto significative.

I dipinti in mostra: prestiti eccezionali
Tra le opere incluse in Caravaggio 2025, il Ritratto di Maffeo Barberini, per la prima volta affiancato ad altri dipinti del Merisi, e l’Ecce Homo, in prestito dal Museo del Prado di Madrid che rientra in Italia per la prima volta dopo secoli.
I prestiti sono davvero eccezionali: la Santa Caterina del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, capolavoro già nelle collezioni Barberini che torna quindi a casa, e ancora Marta e Maddalena del Detroit Institute of Arts, per il quale l’artista ha ritratto la stessa modella della Giuditta conservata a Palazzo Barberini, esposti per la prima volta tutti uno accanto all’altro.

La mostra sarà anche l’occasione per vedere di nuovo insieme i tre dipinti commissionati dal banchiere Ottavio Costa, Giuditta e Oloferne di Palazzo Barberini, il San Giovanni Battista del Nelson-Atkins Museum di Kansas City e il San Francesco in estasi del Wadsworth Atheneum of Art di Hartford, e opere legate alla storia del collezionismo dei Barberini, come i Bari del Kimbell Art Museum di Fort Worth.
Chiude la selezione l’importante prestito concesso da Intesa Sanpaolo: Martirio di sant’Orsola, ultimo dipinto del Merisi, realizzato poco prima della sua morte.