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Le mostre 2023: Ottobre a Torino

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Le mostre 2023 del mese di Ottobre sono tutte a Torino, ecco quali sono e in quali musei potete trovarle!

Robert Doisneau presso Camera – Centro Italiano per la Fotografia fino al 14 febbraio 2023

A Torino, negli spazi di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, arriva fino al 14 febbraio 2023, l’antologica di grande successo dedicata al maestro francese Robert Doisneau, uno dei più importanti fotografi del Novecento.

La mostra Robert Doisenau presenta più di 130 fotografie dell’autore in un percorso con alcune delle sue immagini più iconiche insieme a scatti meno noti, selezionati fra gli oltre 450.000 negativi inclusi nel suo archivio.

Robert Doisneau è riconosciuto come uno dei padri della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada.

La mostra a Torino, ne racconta la carriera attraverso i temi ricorrenti da lui affrontati in più di cinquant’anni con la fotocamera sempre pronta a scattare: la guerra e la liberazione, il lavoro, l’amore, i giochi dei bambini, il tempo libero, la musica, la moda, gli artisti.

Doisneau racconta i suoi tempi attraverso uno sguardo disobbediente e curioso: le sue immagini, scene all’apparenza sorprendentemente spontanee, raccontano di un’epoca in cui le persone cercano un nuovo equilibrio all’interno di una società in trasformazione, con i suoi riti e le sue contraddizioni.

Le baiser de l’Hôtel de Ville, Paris, Robert Doisneau, 1950, Fotografia

Ottocento alla GAM – Galleria d’Arte Moderna di Torino fino all’11 Aprile 2023

La GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta Ottocento.

La mostra, ricca di sorprese, vuole offrire l’occasione per riscoprire parte della collezione ottocentesca del museo, ormai da quasi quattro anni non più aperto al pubblico.

Ottocento include settantuno opere tra dipinti, pastelli, grandi disegni a carbone, sculture in marmo, delicati gessi e cere. Nel percorso sarà possibile ritrovare capolavori ben conosciuti come  Lo specchio della vita di Pellizza da Volpedo.

Il percorso di Ottocento pone a confronto la nobile tradizione della pittura di figura con la novità delle ricerche sul paesaggio che furono, nelle loro espressioni più libere e sperimentali, oggetto di aspre critiche da parte della stampa conservatrice e dell’istituzione accademica.

Otto sezioni tematiche accompagnano il visitatore lungo il percorso espositivo: Nascita di una collezione, Nuove sensibilità e ricercheLa pittura di paesaggio al Museo Civico, Dalla Scapigliatura al Divisionismo e Ricerche simboliste tra pittura e scultura. Ad arricchirlo sono tre spazi monografici dedicati ad Andrea GastaldiAntonio Fontanesi e Giacomo Grosso, che sottolineano la loro influenza sulla scena artistica torinese anche attraverso i significativi nuclei delle opere conservate alla GAM.

Dopo il duello, Antonio Mancini, 1872, Olio su tela

Eclettica al MEF – Museo Ettore Fico fino al 18 Dicembre 2022

Il MEF – Museo Ettore Fico, presenta la mostra Eclettica in concomitanza con i 12 anni del “Premio Ettore e Ines Fico”.

La mostra è una miscellanea di diverse collezioni conservate all’interno del museo: dal lascito Luigi Serralunga al fondo di opere di Ettore e Ines Fico, dalla Donazione Renato Alpegiani alle collezioni dei Premi del MEF – destinati ai giovani artisti – e, infine, a una parte della collezione del Museo costruita negli anni della sua esistenza.

Le opere confluite nel Museo, diversamente da quanto si possa immaginare, sono state “assemblate” in modo indipendente in un secolo di storia e hanno, comunque, punti in comune che si attraggono in modo magnetico per similitudine, assonanza ma, anche, per opposizione.Nessuno dei collezionisti citati ha, ovviamente, pensato agli altri, tutti hanno agito in modo autonomo e anarchico.

L’obiettivo di Eclettica è anche quello di far capire che l’interpretazione delle opere d’arte può differire rispetto alle motivazioni della loro creazione e dal tempo in cui sono nate, per essere decifrate nel momento in cui sono messe a confronto con altre, confrontandosi con l’evolversi del gusto e dell’interpretazione che i contemporanei danno, nell’era della globalizzazione, dei loro significati e del ruolo che svolgevano, svolgono e svolgeranno nella cultura internazionale.

Eclettica, MEF di Torino

Focus on future – 14 Fotografi per l’agenda ONU 2023 ai Musei Reali di Torino fino al 19 Febbraio 2023

I Musei Reali di Torino inaugurano proprio oggi, 21 Ottobre, la mostra Focus on Future – 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030.

L’ obiettivo della mostra è quello di illustrare i valori dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, grazie ad un viaggio fotografico dedicato alle situazioni di fragilità del nostro pianeta.

Focus on Future – 14 fotografi per l’Agenda ONU 2030 comprende 200 fotografie, tra cui quelle di Alessandro Albert, Dario Bosio, Fabio Bucciarelli, Francesca Cirilli, Alessandro De Bellis, Pino Dell’Aquila, Nicole Depaoli, Luca Farinet, Luigi Gariglio, Antonio La Grotta, Matteo Montenero, Vittorio Mortarotti, Enzo Obiso, Paolo Verzone.

Tra l’Iraq e la Polonia, dalle Svalbard all’Amazzonia, strade, paesaggi e persone narrano la condizione di un’umanità ancora alla ricerca dei suoi diritti fondamentali e disegnano un itinerario visivo sulle emergenze globali.

Focus on Future è visitabile fino al 19 Febbraio 2023.

Focus on Future, Musei Reali di Torino

Tony Cragg alla Reggia di Venaria fino all’8 Gennaio 2023

La Reggia di Venaria accoglie Tony Cragg, che ritorna ad esporre in Italia dopo molti anni, con la mostra “Tony Cragg alla reggia di Venaria” che presenta una selezione di dieci sculture realizzate tra il 1997 e il 2021. Le sculture di Cragg, uno degli artisti contemporanei inglesi più affermati al mondo, sono ambientate all’interno del percorso espositivo permanente della Reggia, a cominciare dalla Corte d’onore, proseguendo nel Parco Alto dei Giardini, per arrivare fino al salone interno nella testata delle Scuderie Juvarriane.

Opere di grandi dimensioni, plasmate usando svariati materiali – dal bronzo al legno, dalla vetroresina all’acciaio – tutte connotate dalle tipiche linee mosse e sinuose, che paiono modellate su un gigantesco tornio di vasaio.

Il lavoro di Tony Cragg analizza le molteplici relazioni esistenti tra l’essere umano e l’ambiente. Usufruendo di un’ampia selezione di materiali e di tecniche scultoree, l’artista tematizza la complessa connessione tra la figura, l’oggetto e il paesaggio, che per Cragg include sia sistemi geologici e microbiologici che contesti urbani e industriali.

Elliptical Column, Tony Cragg, 2012, Acciaio inossidabile

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