Fino alla primavera sono molte le mostre da poter visitare tra quelle in programma a Milano per il 2023.
Milano propone una ricca programmazione culturale, dalle mostre di arte contemporanea, arte moderna, ma anche mostre di fotografia.
Oggi vi portiamo a Palazzo Reale dove, fino al 12 Marzo 2023, c’è la mostra “Bosch e un altro rinascimento”.
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Jheronimus Bosch
Del pittore olandese, passato alla storia come uno dei rappresentanti più importanti della prima scuola di pittura dei Paesi Bassi, sono riconoscibili al livello internazionale le illustrazioni di concetti e narrazioni religiose.
Nel corso della sua vita le sue opere sono state collezionate nei Paesi Bassi, in Austria e in Spagna.
Si conosce poco della vita di Bosch ma il suo stile, in particolare con le sue rappresentazioni macabre e infernali, ha avuto un’ampia influenza sull’ arte settentrionale del XVI secolo, specie grazie a Pieter Bruegel il Vecchio, suo seguace più noto.
Oggi Bosch è il maestro nella rappresentazione dei desideri e delle paure più profonde dell’umanità. Purtroppo l’assegnazione delle opere all’artista risulta particolarmente difficile perché fu spesso copiato e, ad oggi, solo una ventina di dipinti ne possono rivendicare la paternità insieme a otto disegni.
Le sue opere più acclamate consistono in alcune pale d’altare a trittico, tra cui il famoso Trittico del Giardino delle delizie, oggi conservato al Museo del Prado di Madrid.
La mostra a Palazzo Reale
Milano rende omaggio al grande artista e genio fiammingo Jheronimus Bosch con la mostra BOSCH E UN ALTRO RINASCIMENTO a Palazzo Reale, visitabile fino al 12 Marzo.
Si tratta di un progetto espositivo sicuramente inedito.
Bosch è infatti l’emblema di un Rinascimento ‘alternativo’, lontano da quello governato dal mito della classicità. La sua arte è la prova dell’esistenza di una pluralità di Rinascimenti, con centri artistici diffusi in tutta Europa.
Il percorso espositivo include un centinaio di opere d’arte di ogni genere: dipinti, sculture, arazzi, incisioni, bronzetti e volumi antichi, inclusi una trentina di oggetti rari e preziosi provenienti da wunderkammern.
In questo corpus spiccano alcuni dei più celebri capolavori di Bosch e opere derivate da soggetti del Maestro – mai presentate insieme prima d’ora in un’unica mostra.
Bosch, come già detto, è autore di pochissime opere universalmente a lui attribuite e conservate nei musei di tutto il mondo.
Appunto perché così rari e preziosi, difficilmente i suoi capolavori lasciano i musei cui appartengono, e ancora più raramente si ha la possibilità di vederli riuniti in un’unica esposizione.
L’esposizione “Bosch e un altro rinascimento” mette in dialogo capolavori tradizionalmente attribuiti al Maestro con importanti opere di altri maestri fiamminghi, italiani e spagnoli, in un confronto che ha l’intento di spiegare al visitatore quanto l’ ‘altro’ Rinascimento – non solo italiano e non solo boschiano – negli anni coevi o immediatamente successivi influenzerà grandi artisti come Tiziano, Raffaello, Gerolamo Savoldo, Dosso Dossi, El Greco e molti altri.
A Milano non c’è però solo Bosch, per tutte le altre mostre imperdibili ti consigliamo anche: Mostre a Milano 2023: le cinque imperdibili .