A conclusione dei lavori, avviati nel gennaio scorso, venerdì 17 dicembre 2021 presso la Sala Conferenze della Pinacoteca “Corrado Giaquinto” è stato presentato il restauro del gruppo scultoreo in gesso patinato color bronzo raffigurante L’annunciazione dell’amore di Filippo Cifariello (Molfetta, 1864-Napoli 1936).
Il restauro dell’opera è stato interamente finanziato dalla Coop Alleanza 3.0, su indicazione della Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali, che ha promosso sul sito della Coop Alleanza 3.0, una votazione nazionale online, e che scelta (fra due candidature) dal 71% dei votanti, ha ottenuto ben 22.294 voti.
I lavori di restauro sono stati condotti dalla Ditta “Cosimo Cilli-Conservazione e Restauro di Opere d’Arte” con sede a Barletta.
Il gesso, esposto per la prima volta nel 1899 alla III Biennale di Venezia come “gruppo per fontana”, fu poco dopo tradotto in marmo per il Museum of Fine Arts di Boston e successivamente in bronzo per almeno 2 proprietari privati italiani. Nel 1934 è stato donato, insieme ad altri 42 gessi quasi tutti originali, all’allora Pinacoteca Provinciale dallo stesso Filippo Cifariello, a testimonianza dei suoi mai interrotti rapporti con la terra natìa e della sua volontà di incrementare le collezioni del museo, all’epoca recentemente istituito.
Alla presentazione Interverranno Antonio Decaro, Sindaco della Città Metropolitana di Bari, Francesca Pietroforte, consigliere delegata alla Cultura, Ico, Biblioteca e Musei, Maria Grazia Magenta, Dirigente del Servizio Beni e Attività Artistiche e culturali, Giovanni Pagano,Lorenzo Marzulli, Presidente Consiglio di Zona soci Bari Matera di Coop Alleanza 3.0 ed Enrico Bressan, presidente della società Fondaco Italia.
Illustreranno l’opera e il suo restauro rispettivamente Clara Gelao, storica dell’arte, già Direttrice della Pinacoteca Metropolitana e Cosimo Cilli, titolare della Ditta responsabile dei lavori di restauro.
È in programma la realizzazione di un volumetto, a cura di Clara Gelao, che si propone di illustrare approfonditamente il gruppo scultoreo dal punto di vista storico-artistico, con un capitolo, affidato a Cosimo Cilli, dedicato al restauro appena concluso.