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Mostre 2022: cosa non perdere da maggio a settembre

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Artsupp

Brescia, Forlì, Bologna, Siracusa e Cosenza.

Questa settimana sono queste le città protagoniste con le loro mostre imperdibili. Ci pensiamo noi a raccontarvele meglio … a voi non resta che scegliere quale visitare!

Maddalena Il mistero e l’immagine ai Musei San Domenico di Forlì fino al 10 luglio 2022

I Musei San Domenico di Forlì mettono in mostra fino al 10 Luglio Maddalena. Il mistero e l’immagine”. 

L’affascinante percorso espositivo racconta la figura di Maddalena attraversando le diverse epoche storiche: dall’ epoca classica pre-cristiana, dove è per lo più simbolo di dolore e teatralità, passando per il Medioevo, il Rinascimento e il Barocco, fino alle rappresentazioni ottocentesche e novecentesche dove la Maddalena diviene emblema della protesta e del dramma di un’epoca. 

È facile intuire come la Maddalena sia stata una delle immagini più utilizzate nel corso della storia dell’arte e poi anche della letteratura e del cinema.

L’itinerario di Maddalena Il mistero e l’immagine si compone di 12 sezioni che attraverso il contributo di artisti come Masaccio, Crivelli, Van der Weiden, Bellini, Perugino, Barocci, Savoldo, Mazzoni, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Domenichino, Lanfranco, Mengs, Canova, Hayez, Delacroix, Böcklin, Previati, Rouault, Chagall, De Chirico, Guttuso, Melotti, Sutherland, Bill Viola.

Maddalena penitente, Antonio Canova

WESTON. Edward, Brett, Cole, Cara. Una dinastia di fotografi al Museo di Santa Giulia a Brescia fino al 24 luglio 2022

Il Museo di Santa Giulia a Brescia ospita, fino al 24 Luglio, la mostra WESTON. Edward, Brett, Cole, Cara. Una dinastia di fotografi.

Sono esposti in mostra 40 lavori di Edward Weston, uno dei fotografi più importanti della prima metà del 900. Suoi sono i ritratti plastici ai nudi, le dune di sabbia e gli oggetti e vegetali trasformati in sculture. Insieme alla sue fotografie, si possono ammirare anche 40 opere dei figli Brett e Cole e della nipote Cara.

L’esposizione è il racconto dell’insieme di esperienze artistiche in oltre un secolo di fotografia, di storia e di immagini di un mondo in costante cambiamento.

Il percorso, allestito al Museo di Santa Giulia, presenta 80 opere dei quattro fotografi, tra cui i maggiori capolavori.

La fotografia di Edward Weston consiste, la maggior parte delle volte, in una ricerca ostinata di purezza, sia nelle forme compositive che nella perfezione quasi maniacale dell’immagine. L’autore indaga gli oggetti nella loro quintessenza, eleggendoli a metafore visive degli elementi stessi della natura. 

Mono lake, Cara Weston, 2012 , Fotografia

Cross Collection alla Raccolta Lercaro a Bologna fino al 18 settembre 2022

Dal 5 maggio al 18 settembre la Raccolta Lercaro, a Bologna, presenta Cross collection. Collezioni a confronto. 

La mostra a cura di Leonardo Regano e Francesca Passerini, espone un nucleo di opere di artisti contemporanei appartenente ad un’unica collezione privata e posta in un dialogo armonioso con quella del museo. 

Cross collection. Collezioni a confronto ha l’obbiettivo di presentare opere apparentemente lontane tra loro che una volta accostate, possono portare a nuovi spunti e significati. 

In realtà, questo voler mettere a confronto lavori molto lontani tra loro, è una tendenza già diffusa nel collezionismo contemporaneo, e anche in quello del Cardinale Giacomo Lercaro. Un collezionismo del genere consiste nell’andare al di là delle classificazioni, dei percorsi convenzionali e delle relazioni di facile evidenza.

Nascono in questo modo incroci tematici visivi e concettuali nuovi: Cross collection. Collezioni a confronto si articola in cinque sezioni principali che affrontano tematiche specifiche: il corpo, il ritratto, la natura morta, i linguaggi e alcune riflessioni che toccano la sfera etica e sociale, con particolare riferimento al delicato aspetto delle migrazioni.

Lying on Clouds, Kiki Smith, 2016 , Olio e pastello su carta

Idoli incoronati al Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa fino al 26 luglio 2022

Idoli incoronati è in mostra al Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi , in provincia di Siracusa. Al centro dell’esposizione c’è un idolo in marmo arrivato in Calabria come prestito dal Museo di Arte Cicladica di Atene

Idoli incoronati è un dialogo tra l’idolo e il paesaggio circostante: il Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, insieme a Eloro, Villa del Tellaro e Akrai.

L’idolo in marmo, della varietà Spedos, è circondato da un’installazione dell’artista portoghese Joana Vasconcelos, dal titolo “Crowned Idols”, e con altre opere esposte nel museo di Siracusa.

Le opere in marmo della serie Spedos a cui appartiene la statua in mostra, hanno sottili forme femminili allungate con braccia piegate, dalla caratteristica testa a forma di U e una spaccatura profondamente incisa tra le gambe.

La mostra riesce a coniugare la classicità dell’Idolo greco con la modernità dell’installazione dell’artista portoghese in cui la figura femminile è la protagonista.

Idoli incoronati

Japan alla Galleria Nazione di Cosenza fino al 2 Giugno 2022

La Galleria Nazionale di Cosenza, fino al 2 Giugno 2022, mette in mostra Japan, curata da Alessandro Mario Toscano e Marco Toscano.

Japan porta, per la prima volta in Calabria, le xilografie dei grandi maestri giapponesi dell’Ottocento: Hokusai, Hiroshige, Kuniyoshi, Kunisada, Hiroshige II, Chikanobu, KyŌsai, Kunichika, Shuntei e tanti altri.

Un nucleo di oltre 100 opere, provenienti da collezioni private: dai Manga e Gafu di Hokusai alle Cinquantatré stazioni del Tōkaidō di Hiroshige, dai ritratti degli attori Kabuki di Kunisada ai samurai di Shuntei, dalle Quarantotto famose vedute di Edo di Hiroshige II ai racconti visionari di Kuniyoshi.

Japan affronta l’arte, le tradizioni, la storia, i paesaggi e in generale il mito del Giappone, paese in grado di stimolare la fantasia di tutti. La mostra è stata descritta come “un’operazione culturale” che vuole far sentire più colto il suo pubblico e offrire anche nuovi spunti per facilitare la comprensione dell’altro e di nuove culture.

Gli attori kabuki Nakamura Shikan e Ichikawa, Utagawa Kunisada, 1862, Xilografia a colori

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